GIORNATA DI STUDIO DI MEDICINA CLASSICA CINESE
Giornata di studio sulla Via dei Liquidi
“Fin dall’antichità i saggi prescrivevano acqua calda e liquidi”
Tratto dal Nei-Ching
dalle 10:00 alle 18:00
con un’ora di pausa
Dialoghi di Medicina Classica Cinese
GIORNATA DI STUDIO DI MEDICINA CLASSICA CINESE
Giornata di studio sullo Yin e lo Yang
“Lo Yang puro sale al cielo, lo Yin torbido torna alla terra. Da questo si deducono il moto e la quiete del cielo e della terra e le sequenze principali delle intelligenze spirituali”
“Lo Yin è ciò che accumula le essenze sottili, cosicché in seguito ne derivi la generazione continua dell’energia vitale, lo Yang è ciò che difende dall’esterno cosicché in seguito ne derivi la stabilità d’azione.”
Tratto dal Nei – Ching
Benvenuti alla giornata di studio dedicata all’approfondimento del concetto di Yin e Yang, una delle fondamenta della filosofia cinese e della medicina orientale. Durante questa intensa giornata esploreremo le profonde implicazioni del principio dualistico e la sua applicazione pratica nella vita quotidiana.
Lo Yin e lo Yang rappresentano due forze complementari e interdipendenti che si trovano in equilibrio dinamico nell’universo. Lo Yin rappresenta il principio femminile, oscuro, freddo e passivo, mentre lo Yang rappresenta il principio maschile, luminoso, caldo e attivo. Questi due opposti non sono statici, ma interconnessi e in costante flusso, creando un’armonia dinamica che è essenziale per la salute e il benessere.
Attraverso conferenze, discussioni di gruppo e attività pratiche, esploreremo le molteplici manifestazioni di Yin e Yang nella vita quotidiana, nella natura, nella società e nel corpo umano. Impareremo come riconoscere e armonizzare queste due energie per promuovere l’equilibrio e la salute fisica, emotiva e spirituale.
Inoltre, esploreremo l’applicazione del concetto di Yin e Yang in diverse discipline, tra cui la medicina cinese, l’agricoltura, l’arte marziale, la psicologia e la filosofia.
Questa giornata di studio ti offrirà una panoramica completa e approfondita del concetto di Yin e Yang, consentendoti di coglierne appieno la sua ricchezza e complessità.
Difficoltà ad addormentarsi, svegliarsi durante la notte, sonno agitato, risvegli precoci, sonno disturbato da sogni: questi disagi del sonno oggigiorno sono molto diffusi. La vita frenetica e i molti impegni che l’uomo moderno deve affrontare creano disarmonia a livello degli organi e accumulo di tensione.
Seminario su come la Medicina Classica Cinese può aiutarci a riportare armonia per godere di un sonno profondo e ristoratore.
dalle 10:00 alle 17:00
con un’ora di pausa pranzo
Intraprendere un percorso volto al “nutrimento” della fertilità comporta una costante attenzione a svariati fattori tra i quali anche lo stile di vita e l’alimentazione. E’ fondamentale privilegiare quegli alimenti e quelle abitudini quotidiane che favoriscano la fecondità, evitando quei comportamenti che invece possano danneggiarla.
In questo seminario riceverete consigli pratici per l’autotrattamento e per favorire uno stile di vita sano che riporti il corpo in armonia, privilegiando la tonificazione del Qi e del sangue che sono due elementi fondamentali per sostenere la naturale fertilità femminile.
“Due esseri si abbracciano, forma e spirito sono allora completi, questi sono i soffi riuniti del cielo e della terra e il loro nome è uomo” (Huainanzi)
dalle 9:00 alle 17:30
con un’ora di pausa pranzo
La base teorica della Cromopuntura è l’antica Medicina Classica Cinese.
La guarigione attraverso il colore infatti è probabilmente tra le più antiche tecniche al mondo e fu originariamente sviluppata dal chirurgo cinese Hua, vissuto durante la dinastia Han.
Ancora oggi, la Cromopuntura, parte della Cromoterapia, continua a svolgere un ruolo fondamentale nelle pratiche del benessere.
Il corpo, per questa antica medicina, è attraversato da linee energetiche, i meridiani, i cui punti, stimolati attraverso l’irradiazione di luce colorata, ripristinano i processi vitali, agiscono a livello cognitivo e sensoriale e in ultima analisi riportano benessere nell’organismo.
Di fatto viene ripristinato l’equilibrio energetico del corpo, disturbato dallo stile di vita moderno, riconducendolo al fluire armonico dello yin e dello yang.
Un notevole contributo a questa pratica è stato apportato da Peter Mandel.
dalle 10:00 alle 17:00
con un’ora di pausa
Posti limitati
Iscrizione entro il 15 Gennaio 2025
La prevenzione è da sempre il tratto distintivo della Medicina Classica Cinese:
“L’artigiano migliore è chi capta la malattia al suo primo germoglio o, meglio ancora, che ne intraveda i barlumi prima dell’inizio.”
(detto taoista)
“Scavare un pozzo solo quando si ha sete, forgiare le armi durante la battaglia, non è forse già tardi?”
(detto taoista)
Nel presentare l’antica Medicina Classica Cinese bisogna, in primo luogo, illustrare i suoi contenuti e per facilitarne la comprensione, in quanto bene accumulatosi nei tempi, è necessario ripercorrere brevemente le tappe del suo sviluppo storico.
Vedremo come, attraverso un secolare processo di maturazione, questa medicina sia giunta ad un livello scientifico molto elevato, per poi, in condizioni socio-politiche mutate, subire una caduta tale da comprometterne l’intera struttura filosofica.
Naturalmente, in seguito ai cambiamenti sociali, l’uso della Medicina Classica, nella Cina moderna, si differenzia da come veniva praticata prima della grande Rivoluzione Culturale, in cui, subendo un forte influsso della medicina occidentale, è stata semplificata trasformandosi da “classica” in “tradizionale”.
Tuttavia nel suo paese d’origine rimane uno dei pilastri indispensabili per coprire a vastissimo raggio il bisogno dell’assistenza medica; infatti non è considerata un metodo terapeutico obsoleto e neppure una medicina popolare indifferenziata, ma un processo terapeutico efficace e funzionale.
Tuttavia nelle Università dove s’insegna l’antica Medicina Cinese, assistiamo ad un recupero dell’antica sapienza medica; infatti lo studente, durante i primi semestri, deve studiare i presupposti teorici della sua disciplina, e precisamente i testi classici.
Di questi testi si parla sempre con grande reverenza e sia gli insegnanti che gli allievi, e anche i medici che esercitano il lavoro clinico, li citano per avvalorare l’agire medico.
Anche nella Cina odierna, i testi classici, godono ancora di una incontestata autorevolezza e l’opera monumentale “il Classico dell’Imperatore Giallo” è considerato ancora oggi un riferimento d’obbligo dell’antica Medicina Cinese, che viene consultato in ogni caso come fonte autorevole.
Le due correnti filosofiche antiche, determinanti nella formazione della Medicina Classica Cinese, sono state il Taoismo ed il Confucianesimo.
All’interno di queste due correnti di pensiero si è compiuto lo sviluppo della Medicina Classica Cinese e la messa a punto di un sistema diagnostico e terapeutico completo in se stesso.
Il Taoismo ha arricchito di senso filosofico le esperienze umane più elementari, quelle connesse alla natura, non formalizzate, senza attribuire alcuna importanza agli aspetti sociali, che ha pur sempre affrontato in modo antiformalistico.
Questa corrente di pensiero presuppone uno stretto rapporto con la natura, esige il primato dell’empirismo e dell’orientamento basato sull’osservazione, l’intreccio intuitivo dei dati preservati, l’elaborazione di correlazioni tra il cosmo e il simbolico.
La simbologia del Taoismo, sempre convalidata da osservazioni precise, è evidenziata molto bene da alcuni esempi che si possono leggere nel Nei Ching.
Il Confucianesimo, al contrario, appoggiava le forze protese a soluzioni intellettualmente formalistiche che evidenziavano strutture e creavano quindi sistemi razionali, infatti ha promosso la formulazione di teoremi e ha tratto la sua forza dall’osservazione sistematica.
Proprio per queste attitudini i confuciani sono i maestri per eccellenza della speculazione razionale.
In questo sistema filosofico forte era l’enfasi attribuita ai legami familiari e all’armonia sociale tra gruppi più vasti, e questa propensione aveva come obiettivo la creazione di una dottrina morale e sociale, che si proponeva di rimediare alla decadenza spirituale della Cina.
Tali caratteristiche fecero di questa dottrina un eccezionale strumento politico ed etico-sociale.
Ad ispirare l’intero impianto della medicina classica cinese, dotandolo di nuovi impulsi, furono ambedue le scuole teoriche che dal punto di vista storico s’interfacciarono, senza prevalere l’una sull’altra, per ben 1.500 anni, per poi subire un declino miserevole a causa di stravolgimenti politici.
Le conoscenze per conservare la salute e i procedimenti necessari per curare le malattie erano un sapere segreto che il padre lasciava al figlio, o il maestro trasmetteva ai suoi allievi, ma l’opinione pubblica ne era praticamente esclusa. La trasmissione del sapere medico, di cui si poteva parlare solo in un cerchio ristrettissimo era appunto caratterizzata dalla riservatezza.
Tradizionalmente anche i maestri più famosi trasmisero il loro sapere solo a due o tre allievi.
Si racconta che il medico Brian Que, che aveva ricevuto le sue conoscenze da un vecchio medico, non rispettò il giuramento di segretezza e diffuse la conoscenza. A causa di questo primo leggendario tradimento la tradizione subì le prime fenditure e con l’avvento della stampa si produssero ulteriori erosioni.
Il sapere si diffondeva, ma questo fatto produsse anche l’appiattimento del suo contenuto conoscitivo ed in seguito alla diffusione dei testi stampati si formava per la prima volta una conoscenza puramente libresca.
I medici non verificavano più la loro conoscenza attraverso la pratica clinica e non acquisivano più la loro esperienza sui pazienti, ma l’apprendimento della conoscenza era affidato prevalentemente alle letture.
Tutto ciò portò nel 1000 d.c. al decadimento, con ritmo accelerato, dell’antica Medicina Classica Cinese. Non tutti i motivi sono individuabili, poiché i resoconti relativi ai mutamenti culturali eccellono in quanto a speculazione.
Il decadimento, però, fu inarrestabile e coinvolse anche lo scenario politico ed ormai la medicina occidentale era da tempo riconosciuta e proclamata come la nuova medicina.
Solamente nel 1958 Mao Tse Tung affermò: “La medicina cinese è un grande tesoro! Sforziamoci di renderla accessibile ed eleviamo il suo livello”.
Ma sul come elevare il suo livello e sugli sforzi da applicare vigeva un profondo disaccordo.
Gli scienziati marxisti non potevano rinunciare del tutto alla loro base teorica, così s’imposero per una sintesi della medicina tradizionale e di quella occidentale. Condizione questa a cui la medicina cinese è stata sottoposta fino a i nostri giorni, anche se, nel frattempo, le posizioni tradizionaliste si sono espanse costantemente, guadagnando sempre più influenza e potere.
La nuova Medicina Cinese però, venne semplificata nella sua struttura sul modello della medicina occidentale e da Medicina Classica Cinese divenne Medicina Tradizionale Cinese.
Negli anni ’50, dopo la riabilitazione della medicina tradizionale cinese, promossa da Mao Tse Tung, iniziò a livello nazionale e a ritmo accelerato la costruzione di centri d’istruzione.
Nel 1956 furono inaugurati 4 Istituti di Medicina Tradizionale Cinese e il governo ricorse a persone di fiducia, come l’anziano medico Zhang Hua, un militare che aveva partecipato alla Lunga Marcia e che non aveva mai nascosto la simpatia per la Medicina Tradizionale.
Fino ad oggi nella repubblica popolare sono stati fondati 26 istituti che insegnano esclusivamente la medicina tradizionale cinese.
Svolge il ruolo di garante scientifico l’Accademia di Pechino.
Dopo questo breve excursus storico, le differenze tra la Medicina Classica Cinese e quella Tradizionale appaiono evidenti: La Medicina Classica Cinese si alimenta ancora ai nostri giorni delle conoscenze antiche che affondano le proprie radici nella filosofia taoista e nel pensiero confuciano, una medicina antica di migliaia di anni che ancora palpita nei monasteri taoisti, dove è stata gelosamente custodita.
In occidente questa medicina è stata diffusa esclusivamente dal Maestro Taoista Jeffry Yuen1.
La Medicina Tradizionale Cinese invece è una semplificazione occidentalizzata della Medicina Cinese Classica avvenuta durante il regime di Mao Tse Tung e diffusasi in occidente ad opera di vari autori.
“Gli uomini della remota antichità conoscevano il Tao, prendevano a modello lo yin e lo yang, diventavano armoniosi con la numerologia e i metodi, nel mangiare e nel bere erano moderati, nel sonno e nella veglia erano regolari e non compivano sforzi inutili. Così erano in grado di combinare il corpo e lo spirito, e arrivavano al termine dei cento anni, il periodo concesso dal cielo.”
(Nei_Ching)
Vera Campanella
Huang Ti Nei Ching SU-Wen, 2001 Arnoldo Mondadori editore S.P.A., Milano